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Stenosi Canale Lombare

La stenosi del canale lombare consiste nella riduzione delle dimensioni del canale spinale che determina compressione diretta sul sacco durale che contiene le radici nervose e determina un alterazione dell’affluso e deffluso di sangue delle stesse. Clinicamente il paziente riferisce dolore agli arti inferiori che si presenta con la marcia con progressiva limitazione dell’autonomia. A riposo i dolori agli arti inferiori sono presocche assenti.

Diagnosi

Gli accertamenti richiesti per la stenosi del canale spinale sono la Risonanza Magnetica la quale permette di valutare l’entita della compressione ed i livelli interessati. La TAC del rachide lombo/sacrale viene richiesta nei pazienti con controindicazioni all’esecuzione della Risonanza Magnetica (pacemaker cardiaci) e nei casi in qui il restringimento e determinato da una componente ossea. I pazienti candidati all’intervento chirurgico li chiediamo una Radiografia rachide lombo-sacrale con le prove dinamiche, in modo da valutare eventuali instabilita’ della colonna nel tratto coinvolto dal restringimento del canale spinale. Nel caso di riscontro di instabilita’ l’intervento previsto consiste nella decompressione associata all’artrodesi lombare con viti peduncolari.

 

Trattamento chirurgico

Il trattamento chirurgico viene proposto ai pazienti con sintomatologia progressiva o con una sintomatologia invalidante. La chirurgia consiste nella decompressione del canale spinale rimuovendo la parte che determina compressione sul sacco durale. L’approccio chirurgico effettuato al nostro istituto e’ mininvasivo in quanto otteniamo una decompressione bilaterale del canale con un approccio monolaterale. In questo modo riduciamo il traumatismo sulla muscolatura paravertebrale riducendo il dolore e le perdite ematiche da un esposizione bilaterale della colonna.

Decorso post-operatorio

La degenza media in Ospedale e’ di una notte dopo l’intervento chirurgico. Il paziente viene dimesso con l’indicazione alla rimozione dei steri strip a 7 giorni dall’intervento. Ad un mese e’ prevista una visita di controllo ambulatoriale. Nei pazienti che presentano limitazioni discrette e’ previsto un periodo di riabilitazione motoria.

Complicanze

La complicanza chirurgica piu frequente e la fistola liquorale che deriva da una lesione della dura madre. Nella nostra esperienza l’incidenza e inferiore al 10 %, ed aumenta nei casi in qui si ha una calcificazione del legamento giallo che risulta tenacemente adeso alla dura madre. Nella quasi totalita’ dei casi abbiamo risolto questa situazione con il riposo a letto o drenaggio spinale.

Un altra complicanza e l’ematoma a livello dell’accesso chirurgico. Nella nostra esperienza abbiamo avuto solo 3 casi di ematomi epidurali che hanno richiesto un reintervento chirurgico.

 

Caso Clinico; paziente di 79 con claudicatio neurogena (dolore agli arti inferiori con la marcia) dopo circa 50 metri. Ha eseguito una RMN rachide lombo sacrale che ha evidenziato un restringimento del canale spinale secondario ad ipertrofia del legamento giallo. La prcedura chirurgica e stata eseguita in microchirurgia con accesso monolaterale sinistro. SI vede nell’immagine a destra l’esito post-operatorio della decompressione e della dilatazione del canale spinale.

A sinistra un immagine di Risonanza Magnetica Nucleare nella sequenza T2 assiale che mostra un restringimento del canale spinale legata ad un ipertrofia del legamento giallo

A destra un immagine di Risonanza Magnetica Nucleare nella sequenza T2 assiale che mostra l'esito dell'intervento chirurgico con decompressione del canale spinale con accesso monolaterale. Le freccie mostrano la sede della compressione a sinistra e l'esito dell'intervento a destra. 

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